Guarda e rispondi
Legenda
La statua della Marianna divenne la figura simbolo della libertà repubblicana e dei diritti umani a partire dalla rivoluzione francese. Anche nel 1848 gli uomini e le donne di tutti i paesi che stavano combattendo contro l’oppressione marciarono uniti davanti a lei, simbolo, in questo contesto, della Repubblica universale.
Dal cielo Gesù Cristo benedice la ritrovata fraternità degli uomini. Il riferimento alla divinità mostra come l’internazionalismo e l’utopismo ottocentesco fossero ancora ammantati di una forte religiosità.
L’albero della libertà è un altro simbolo della rivoluzione francese che è ripreso nella simbologia della lotta per l’indipendenza. Anche in questo caso la catena umana in lotta per la propria libertà vi sfila davanti.
Le bandiere nazionali (italiana, tedesca e francese) sventolano in alto a sottolineare le diverse nazionalità. Anche l’abbigliamento degli uomini e delle donne serve a evidenziare l’appartenenza nazionale. Le diverse nazionalità però non sono un elemento di divisione (la catena umana è compatta), anzi l’ideale patriottico unisce i popoli fra loro.
La lunghissima processione che si perde nell’orizzonte è composta da uomini e donne di ogni classe sociale e di ogni età.
I simboli dei monarchi e della potenza delle dinastie regnanti, ripristinate dalla Restaurazione, giacciono abbandonati al suolo, privi ormai di importanza in un mondo dominato dal sentimento universale della fratellanza.